SCUOLE SUPERIORI “PALADINI-CIVITALI”
EX MONASTERO DI S. NICOLAO
periodo fine marzo – inizio maggio 2019
superficie totale 11.000 mq c.a. (cortili, chiostro e chiesa annessa) + 5000 mq (per i piani superiori)
committenza Provincia di Lucca
progetto rilievo laser scanner
tipologia ex monastero (XVI- XVIII secolo d.C.)
Il monastero di San Nicolao venne fondato intorno al 1330 nel cuore della città di Lucca dalla famiglia Busdraghi, per ospitare la comunità agostiniana femminile. Del complesso cinque-seicentesco resta la struttura del chiostro, la chiesa sconsacrata e varie tracce di decorazioni, che coprono un arco di tempo che va dal XVI al XVIII secolo. Successivamente la struttura divenne educandato femminile e, a partire dal secolo scorso, la destinazione scolastica fu progressivamente estesa all’intero immobile. Ad oggi, oltre all’Istituto magistrale “L. Paladini”, l’ex monastero ospita anche l’Istituto professionale “M. Civitali” ed una scuola materna.
Dall’estate 2018 sull’edificio è iniziata una campagna di indagini volte allo studio di vulnerabilità sismica e al progetto di restauro e risanamento della sede scolastica, per permettere il completo ripristino delle condizioni di agibilità della struttura e il rientro degli studenti nell’immobile. Per ottenere la documentazione dello stato di fatto del sito, indispensabile strumento per l’analisi strutturale e per il progetto di restauro e consolidamento del complesso, la Committenza ha richiesto il rilievo mediante laser scanner 3D dell’intera struttura.
L’operazione di rilievo si è rivelata singolare più che per complessità dell’edificio a causa della sua estensione, con un fronte strada di oltre 125 m e più di 60 aule e laboratori, oltre a palestre ed uffici, disposti su quattro livelli, appartenenti a diversi corpi di fabbrica dell’antico convento.
Si è scelto di utilizzare, come metodologia di rilevamento, la scansione con laser scanner 3D, effettuando ben 118 scansioni laser. Lo scanner è stato posizionato in modo da poter collegare ogni stazione a quelle adiacenti, in modo da poter così documentare sia la geometria di ogni singolo ambiente sia i molteplici sistemi di collegamento tra i diversi livelli del fabbricato (vi sono ben sei vani scala e un ascensore esterno). È stato inoltre possibile rilevare per la prima volta gli ambienti degli scantinati, che occupano da soli un’area di 900 mq circa.
Nella fase di elaborazione dei dati acquisiti, le singole scansioni sono state unite si è costituito un modello a nuvola di punti con coordinate di riferimento, sulle quali le singole scansioni sono state trasformate per mezzo di roto-traslazioni rigide che non hanno comportato alterazione dei dati geometrici.
Sul modello a nuvola di punti è stato possibile individuare sezioni e prospetti da ridisegnare tramite cad in modo vettoriale; linee e polilinee generate sul modello tridimensionale sono poi state estratte e riportate in bidimensionale per la realizzazione degli elaborati grafici. La restituzione vettoriale è quindi un processo di estrapolazione critica dei dati geometrici e strutturali del fabbricato che è stato tradotto negli elaborati utili alla progettazione esecutiva (piante, prospetti, sezioni, dettagli costruttivi) riuscendo a documentare in maniera precisa tutte le criticità e le anomalie del costruito storico, quali muri fuori piombo o fuori squadro, dislivelli della pavimentazione e irregolarità costruttive delle coperture.
Laser scanner Leica BLK360
Sistema di misura | A tempo di volo con tecnologia WFD |
Classe laser | 1 (in accordo con IEC 60825-1:2014) |
Lunghezza d’onda | 830 nm |
Campo visivo | 360° (orizzontale) / 300° (verticale) |
Range | min. 0,6 – fino a 60 m |
Velocità di scansione | Fino a 360.000 pt/s |
Accuratezza | 4mm @ 10m / 6mm @ 20m |
Modalità di misura | 3 possibili modalità di risoluzione selezionabili |